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Le origini del fidanzamento

Nel passato, la società civile aveva delle regole e delle modalità di convivenza ben precise e prestabilite, attraverso le quali si è mantenuto un ordine per interi secoli, senza che sia mai stato messo seriamente in discussione il susseguirsi e il perpetuarsi di determinate usanze e costumi. A tale proposito, il fidanzamento va proprio inserito come un passaggio obbligato, una tappa, nel cambiamento della vita di una persona: un individuo, quindi, non poteva passare dalla condizione di persona libera di stato a persona sposata. Il fidanzamento è nato conseguentemente come passo mediano tra il celibato o nubilato e il matrimonio: questa sua particolare natura, era data dalla necessità di stabilire, tra le due famiglie, tutti i punti di accordo prima che si potessero sposare le due persone. Le origini del fidanzamento, quindi, non vanno ricercate in altro se non nel tentativo passato, da parte delle famiglie, di dettare delle condizioni ben precise e di stipulare determinati patti, prima che due persone potessero quindi sposarsi e far nascita una nuova famiglia. Proprio perché la libertà di scelta del proprio partner non era in passato una delle caratteristiche riconosciute nelle società occidentali, giacché le famiglie avevano un ruolo paternalistico ed assai invadente, giacché con la formazione di una nuova famiglia si cambiavano determinati equilibri ed, addirittura, le alleanze. In tal senso, le origini del fidanzamento vanno ricercate in un'epoca in cui i rapporti tra persone non erano liberi e chiari come nel presente.